28/02 @ 14:24, Pandemia pretesto per un “great reset” che rischia di condannare milioni di imprese. Intervista a Marco Pizzuti, di… https://t.co/NTLEaAaGus
28/02 @ 14:23, Danni collaterali: gli effetti drammatici della pandemia (e dei lockdown) che non entrano nei bilanci ufficiali, di… https://t.co/gYkOgbWHRP
28/02 @ 14:22, Restaurazione globalista in atto: sarà “totalitaria”, o dovrà fare i conti con la realtà (e con i suoi avversari)?… https://t.co/iJKHgcR1n1
28/02 @ 10:16, Governo Draghi nel segno della continuità anche nell’abuso dei Dpcm, di Matteo Milanesi
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28/02 @ 10:15, “Imago Lux”, di Adriano Angelini Sut: il Male cammina in mezzo a noi, di Graziano Davoli
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28/02 @ 10:14, Russia e libertà di stampa: sui media Putin gioca in casa, ma non ha il monopolio del Quarto Potere, di Enzo Reale
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Già in febbraio, su queste colonne, avevo preconizzato per il Partito Democratico il medesimo destino che colse il fu Popolo della Libertà. A più di due mesi dalle elezioni politiche, per i Democratici è venuto il momento del redde rationem, che si risolverà in una o più scissioni che metteranno definitivamente in discussione l’esistenza stessa…
“… Si rischia di andare incontro a un’instabilità cronica dei sistemi istituzionali dagli esiti imprevedibili”, scrivo nel mio recente saggio “Contro il pensiero breve. Capire la crisi delle democrazie liberali”. È trascorso ormai più di un mese dalle elezioni e si consuma, giorno dopo giorno, la liturgia stanca e barocca delle consultazioni. Ben due “giri”,…
L’Italia è l’unico Paese europeo dove le urne hanno sonoramente bocciato – e reso anche numericamente impossibili – le “larghe intese”: non è un caso che i grandi sconfitti delle ultime elezioni siano proprio i partiti che si erano resi protagonisti del patto del Nazareno. Il panorama politico italiano si muove così in controtendenza rispetto…
Il centrodestra è morto, anzi no. È morto il centrodestra così come lo conoscevamo dal 1994. È morto il centrodestra basato sul metodo Berlusconi: io sono il leader e il proprietario del partito più votato del centrodestra e dunque sono il capo della coalizione, perciò io decido e gli alleati possono solo tacitamente accodarsi; chi…
Le urne consegnano un panorama politico profondamente cambiato. Se il grande sconfitto di queste elezioni è, sicuramente, Matteo Renzi – e la sua concezione proprietaria del Partito Democratico – Silvio Berlusconi e Forza Italia non possono vantare una sorte migliore. Non è un caso che le due formazioni politiche più penalizzate in termini di consenso…
Le elezioni del 4 marzo segnano, anche per l’Italia, l’entrata nell’era della cosiddetta “politica post-ideologica”, dominata dai paradigmi comunicativi di internet e ormai definitivamente slegata dalle concezioni di sinistra e di destra tipiche del secolo scorso. In attesa di avere i dati definitivi e di poter così procedere ad un’analisi più approfondita, è possibile comunque…
L’Italia si accinge ad affrontare la tornata elettorale dopo aver assistito, in questi ultimi tre anni, alla rottamazione del renzismo. Il paradosso dell’ex sindaco di Firenze, che nel frattempo è diventato anche ex Presidente del Consiglio, è di essere stato la principale – l’unica? – reale vittima del suo ossessivo storytelling sul ricambio generazionale, divenuto…
I giorni del “Vaffa Day”, della e-democracy, del non-statuto sono lontani: il Movimento 5 Stelle si avvia verso una compiuta istituzionalizzazione. Tale trasformazione è il risultato di quella che possiamo definire come la fine delle tre utopie. La prima a venire meno è l’utopia dell’uno vale uno e della democrazia diretta digitale, che agli albori…
Da molti anni sono inserite stabilmente nei palinsesti televisivi trasmissioni che mescolano informazione e intrattenimento. È il tanto decantato infotainment: la qualità scade nel trash, ma gli ascolti volano. Nei salotti di re e regine dell’infotainment si alterna una curiosa fauna avvezza alla rissa verbale e all’isteria. Tra capricci, lacrime, insulti e scoop fasulli, si…
Chi ha vissuto le campagne elettorali post-Tangentopoli ricorda sicuramente una delle grandi ossessioni della sinistra: l’anti-berlusconismo. In particolare, uno degli j’accuse più in voga era rivolto a Forza Italia, bollata come un partito di plastica, padronale, aziendale e aziendalista; una struttura di potere a conduzione familiare, naturale prolungamento della volontà dell’allora Cavaliere. La politica, si…