03/03 @ 12:00, Caduto Conte, Zingaretti braccato: Pd tra una concorrenza a perdere e la rinuncia alla vocazione maggioritaria, di… https://t.co/pkaUMcKARs
03/03 @ 08:17, Danni da lockdown: impennata di vendite per alcol e psicofarmaci, di Nicholas Pellegrini
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03/03 @ 08:17, Trump prepara la riscossa: niente terzo partito, capo dell’opposizione a Biden e conquista del Gop, di Mattia Magra… https://t.co/uMJ9KC4t3Z
02/03 @ 20:52, Negli Usa più facile votare che pubblicizzare un libro su Facebook: un piccolo esempio di censura social, di Rob Pi… https://t.co/01QHt8XBDt
02/03 @ 20:51, Ecco come Teheran fa perdere la pazienza ad americani, turchi ed iracheni
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01/03 @ 19:49, Il doppio standard dei progressisti che criticano Renzi ma vanno a braccetto con i peggiori islamisti
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Nel ricorrente dibattito sulla natura del sistema Putin (dittatura, sistema ibrido, democrazia autoritaria) uno degli aspetti paradossalmente meno commentati è il rapporto tra potere e mezzi di comunicazione. Il caso Navalny ha recentemente spostato l’attenzione sull’uso dei social media come tattica di mobilitazione e di denuncia dei misfatti dei dirigenti politici, ma il rischio è…
Vuoi vedere che aveva ragione Boris Johnson? Il piano di vaccinazioni inglese corre a tutta velocità dopo lo smarcamento di Londra dall’Unione europea e nel Regno Unito si parla di fine del lockdown, progetti per le vacanze estive, ripresa dell’economia, mentre la sterlina è ai massimi da tre anni. Un mondo di distanza rispetto a…
Già vi parlai, tempo fa, e proprio su Atlantico Quotidiano, delle contraddizioni in merito alla normativa a tutela della cosiddetta privacy. I miei timori erano fondati ed i miei dubbi confermati dall’osservazione dei fenomeni sociali in corso. Proprio in questi giorni assistiamo ad innumerevoli dispute teoriche su quanto poco rispettosi della nostra privacy siano i…
Ancora una volta Turchia e Iran dimostrano di essere sulla stessa linea, non solo quando si tratta di promozione dell’islamismo – nonostante la divisione tra sunniti e sciiti – ma anche per quanto riguarda la violazione dei diritti umani e in particolare la repressione della libertà di stampa. Chi rischia a breve di fare le…
Il caratterista in fama di economista Alan Friedman va in televisione, quella pubblica, del servizio pubblico, la Rai, a dire che la moglie dell’ex presidente Trump è una escort, quanto a dire una puttana, e in studio gli ospiti ridacchiano allusivi, complici: bisogna vederle tutte a questo mondo. Ora, lasciamo pur perdere il doppiopesismo etico,…
In tempi di crisi dei media una piacevole novità arriva dal Regno Unito con la nascita di GB News, il canale di informazione di flusso fondato da Andrew Neil, decano dei giornalisti della Bbc, e ideatore della nuova tv, già ribattezzata “la Fox britannica”. L’obiettivo di Neil però è quello di attrarre i tanti telespettatori…
Cosa sta accadendo fra Trump ed i Social Network? Come si sta svolgendo e cosa ci riserva questa guerra fra grandi potenze? Gli antefatti sono il discorso di Trump sul pratone dell’Ellisse, i fatti del Campidoglio e la reazione di Biden e dei Democratici. Al principio, Trump comunica come d’abitudine su Twitter: il 6 gennaio…
Big Tech ha ceduto alle pressioni della parte politica cui si sente più affine per diventare il braccio esecutivo della censura che i governi non possono attuare direttamente: tutto quello che sa di “destra” diventa automaticamente passibile di riprovazione, assimilabile all’eversione sotto le etichette ormai inflazionate di “fascismo” e “hate speech”, mentre dominano quasi indisturbati apologeti di…
La sospensione degli account di Donald Trump sui maggiori social network e il parziale oscuramento della piattaforma Parler rappresentano dei fatti enormi per come si configura e sviluppa la politica ai nostri giorni, probabilmente più importanti degli stessi fatti di Washington del 6 gennaio. È in atto una partita importantissima sulla libertà di espressione che…
Nella notte tra venerdì e sabato (venerdì sera negli Stati Uniti) è scattata la tagliola della censura su migliaia, forse milioni di account conservatori e di destra, tra cui quello di Donald Trump, su Twitter, Facebook e Instagram (e molti altri social, come YouTube). In una notte, nel mio piccolo, ho perso oltre un centinaio…