Articoli
di Stefano Magni
Falsa partenza di Biden: dice di voler unire il Paese, ma i primi decreti promuovono l’agenda radicale
di Stefano Magni,
in Esteri, Quotidiano,
del
Sicché il presidente Biden dovrebbe essere l’uomo dell’unità e della riconciliazione nazionale? A parte il suo discorso inaugurale, tutt’altro che unificante (come ha analizzato Federico Punzi su queste colonne), la sua presidenza prende il via con una falsa partenza che già dice molto: la pagina Twitter dell’ambasciata Usa in Israele viene ribattezzata “Ambasciata statunitense di…
I 15 motivi che fanno della presidenza Trump una presidenza di successo
di Stefano Magni,
in Esteri, Quotidiano,
del
Dispiace per Giuliano Ferrara, che il 9 gennaio su Il Foglio intimava i lettori: “Non raccontatemi che Trump ha fatto anche cose buone”. Perché Trump ha fatto praticamente solo cose buone. Uno storico del futuro, sempre che la storia non sia materia monopolizzata dai progressisti, dovrà riconoscere che quella di Donald J. Trump è stata…
Una rivolta contro il potere: un sintomo, non la causa della crisi della democrazia americana
di Stefano Magni,
in Esteri, Quotidiano,
del
“La notte della democrazia americana”, “il più brutto giorno della democrazia americana”, “scene da Paese dell’America latina”, “un golpe istigato da Trump”. Sono solo alcune delle definizioni date all’evento del 6 gennaio, negli Usa, quando i sostenitori di Donald Trump hanno assaltato simbolicamente, senza armi, il Campidoglio, sede del potere legislativo, interrompendo il processo di…
Perché “fare come la Germania” ora non ha senso: imitiamo la chiusura, ma non la strategia anti-Covid
di Stefano Magni,
in Politica, Quotidiano,
del
“Fare come in Russia”, dicevano i comunisti del secolo scorso. “Fare come in Germania”, predicano i loro eredi più o meno legittimi del 2020. Fare come in Germania, in che senso? Nel senso che la Merkel ha detto ancora una cosa che piace alla sinistra, che oggi non è più “apriamo le porte ai profughi…
La disinformazione “ufficiale” sul Covid: i capri espiatori preferiti di governo, media e virologi
di Stefano Magni,
in Politica, Quotidiano,
del
Si condannano, giustamente, tante fake news sul Covid-19, su presunti rimedi miracolosi, su complotti che avrebbero dato origine al virus e impossibili effetti collaterali dei vaccini. Però si legge anche, su siti di informazione autorevoli di editori responsabili: la seconda ondata è stata causata dalle vacanze spensierate degli italiani, con i balli in discoteca, le…
Social Network da spazi di libertà a nuovi censori: si sono piegati alle pressioni della sinistra e dei media tradizionali
di Stefano Magni,
in Media, Quotidiano,
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Forse avete notato che, su Facebook, ogni post mandato online da Trump, o su quel che dice Trump riguardo le elezioni, viene pubblicato con un commento. Questo commento rimanda spesso a ulteriori informazioni, su siti che sono quasi sempre ostili a Trump, con l’intento di smentire le sue dichiarazioni. In altri casi Facebook si sente…
La brutale repressione in Bielorussia già dimenticata: di nuovo arrestato Piotr Markielau
di Stefano Magni,
in Esteri, Quotidiano,
del
Essere liberali in Italia, in un Paese a forte connotazione statalista e collettivista, può essere molto frustrante. Essere liberale in Bielorussia, ultima dittatura comunista in Europa, è invece decisamente pericoloso. Lo dimostra la storia di Piotr Markielau, coordinatore di Students for Liberty per l’Europa orientale, arrestato, per la terza volta in un anno, il 15…
L’egemonia Dem sui media. Non solo Trump: non c’è candidato o presidente Repubblicano che non sia stato demonizzato
di Stefano Magni,
in Esteri, Media, Quotidiano,
del
Molti non ricordano (o fingono di non ricordare), ma noi sì: i media Usa (e non solo) hanno riservato il “trattamento-Trump” a tutti i candidati o presidenti Repubblicani, da Goldwater a Romney, passando per i Bush e McCain (oggi lodato da morto), massacrandoli con campagne di delegittimazione e fake news. Ma con Trump hanno fatto…
L’islamofobia solo un pretesto: la guerra strisciante tra Turchia e Francia dietro gli attacchi
di Stefano Magni,
in Esteri, Quotidiano,
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Nell’ultimo attacco terroristico islamico in Francia, ultimo in ordine di tempo, un jihadista di origine tunisina ha decapitato tre fedeli cristiani a caso, nella cattedrale di Notre Dame di Nizza. Non passa neanche un’ora e inizia il giustificazionismo, voluto o involontario non si sa, visto che ormai è un riflesso condizionato: se i francesi subiscono…