28/02 @ 14:24, Pandemia pretesto per un “great reset” che rischia di condannare milioni di imprese. Intervista a Marco Pizzuti, di… https://t.co/NTLEaAaGus
28/02 @ 14:23, Danni collaterali: gli effetti drammatici della pandemia (e dei lockdown) che non entrano nei bilanci ufficiali, di… https://t.co/gYkOgbWHRP
28/02 @ 14:22, Restaurazione globalista in atto: sarà “totalitaria”, o dovrà fare i conti con la realtà (e con i suoi avversari)?… https://t.co/iJKHgcR1n1
28/02 @ 10:16, Governo Draghi nel segno della continuità anche nell’abuso dei Dpcm, di Matteo Milanesi
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28/02 @ 10:15, “Imago Lux”, di Adriano Angelini Sut: il Male cammina in mezzo a noi, di Graziano Davoli
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28/02 @ 10:14, Russia e libertà di stampa: sui media Putin gioca in casa, ma non ha il monopolio del Quarto Potere, di Enzo Reale
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Sarò forse uno dei pochi che non sono restati entusiasti dalle comunicazioni rese da Mario Draghi al Senato della Repubblica. Si può dar per scontato che un grand commis europeo parlasse al cervello e non alla pancia, come si imputa di fare a quella parte politica esorcizzata come populista; ma a mezza via fra quello…
È bastato un nome, un nome solo per dar vita ad una larghissima maggioranza parlamentare ancor prima di conoscere sia il programma, se non per qualche titolo e spunto, sia lo stesso Esecutivo, quest’ultimo rimasto del tutto riservato, sì da costituire un ghiotto boccone per il quotidiano fanta-giornalismo. C’è stato un movimento che si è dimenticato…
Il tormentone del dibattito politico aperto dall’incarico a Mario Draghi prende spunto dalle parole del presidente della Repubblica che lo hanno accompagnato, cioè il varo di “un governo di alto profilo che non dovrà identificarsi in alcuna formula politica”. Interpretato sullo sfondo di uno stallo istituzionale – quale costituito dall’inesistenza di una qualsiasi maggioranza, di…
Bisogna riconoscere che, come nel gioco più amato dal popolo italiano, il calcio, anche nel gioco politico, il successo è spesso frutto del fatto che uno è più bravo anche perché l’altro lo è meno. Così è stato nel capitolo finale del governo giallorosso, con un duello all’ultimo sangue fra il trio 5 Stelle-Pd-Leu e…
Nonostante il tono trionfale con cui la Commissione europea ha accompagnato la pubblicazione del contratto siglato da AstraZeneca, il testo non suona affatto a suo completo favore. Se è vero che l’impegno riguarda tutti i centri di produzione, anche quelli dislocati nel Regno unito, è pur vero che è misurato alla luce del “best effort”,…
Se ce ne fosse stato bisogno, l’ultimo gesto di Conte ci ha rivelato appieno essere l’uomo provvisto dello stile di un manichino, signorile nell’abbigliamento e ieratico nel portamento, ma del tutto privo di dignità: il giorno prima testardamente impegnato nel reclutamento di un marchettaro per una sola notte; il giorno dopo umilmente disposto a sollecitare…
Non è trascorso neppure un mese intero da quando, con tanto di inno e bandiera al vento, l’Ue celebrava il vaccination day, con una prima puntura offerta quasi in sincronia nei Paesi membri ai rispettivi pubblici televisivi; eppure già la grande operazione condotta dalla Commissione comunitaria a maggiore gloria della solidarietà europea si è arenata….
“Aiutateci”. Un grido finale che sembrerebbe provenire da un barcone di profughi prossimo ad essere inghiottito dalle acque, strozzato dal terrore dell’ultimo attimo; sembrerebbe, perché risuona invece, nell’aula di una Camera consapevole dell’inutile e ossessiva caccia ai cosiddetti “responsabili”, o “costruttori” che dir si voglia, come il richiamo cinico di un uomo che già ben…
Chi bleffa, Renzi o Franceschini? A quanto pare il piatto in tavola è il rischio di uno scioglimento del Parlamento, che nessuno dei due intende correre, ma mentre Renzi lo considera improbabile, anche in presenza di un sommovimento al vertice, Franceschini lo giudica scontato, pure in occasione di un cambio limitato a qualche ministro di…
Sembrava una proposta buttata là quella di Biden circa una Santa Alleanza delle democrazie, che sottintendeva chiaramente che, solo dopo la caduta dell’autocrate Trump, gli Usa, ripuliti e risanati, avrebbero potuto tornare ad essere la guida per antonomasia di quella creatura figlia della civiltà occidentale, la democrazia, basata sulla elezione universale di una o più…