15/01 @ 20:54, A Trump e ai Repubblicani conviene trovare un terreno comune, la piattaforma c’è già: riforma elettorale e dei Soci… https://t.co/Nro1APQllH
15/01 @ 20:53, Per gli iraniani sarebbe stato meglio Trump: le parole di Faezeh Hashemi, figlia di Rafsanjani, scuotono Teheran
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15/01 @ 17:57, Elezioni, subito. Si può, si deve: irresponsabili sono coloro che preparano ulteriori forzature, di Federico Punzi
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15/01 @ 14:03, Khamenei nega agli iraniani i vaccini occidentali: la narrazione del regime anteposta alla salute dei cittadini
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15/01 @ 14:02, Trump-Aiace e l’errore di reagire con “hybris” alle ingiustizie, di Fabrizio Borasi
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15/01 @ 14:01, La crisi interna a Washington indebolisce gli Usa davanti alla vera minaccia: la Cina, di Michele Marsonet
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Renzi punta alla stessa maggioranza, nuovo governo, ma senza Conte. Sa che il voto anticipato è un rischio minimo e non ha niente da perdere. Due gli esiti possibili: il Pd cede e, pur di salvare la legislatura, sacrifica Conte, che rappresenta la sintesi e il frontman dell’alleanza sempre più organica con il Movimento 5…
Chi bleffa, Renzi o Franceschini? A quanto pare il piatto in tavola è il rischio di uno scioglimento del Parlamento, che nessuno dei due intende correre, ma mentre Renzi lo considera improbabile, anche in presenza di un sommovimento al vertice, Franceschini lo giudica scontato, pure in occasione di un cambio limitato a qualche ministro di…
1. C’è stata una stagione della politica italiana caratterizzata dalla presenza di grandi alberi di lenta crescita e di durata secolare, che scelti come simboli, prima da un partito, poi da una coalizione avrebbero dovuto segnare una lunga vita, mentre invece sono ormai consegnati ai ricordi di coloro che ne sono stati protagonisti o spettatori:…
Fu così che chi doveva rottamare il vecchio modo di fare politica, ovvero Matteo Renzi, e coloro i quali si erano imposti l’obiettivo di aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, il Movimento 5 Stelle, rimasero tutti aggrappati ad un governo scadente pur di evitare il giudizio degli elettori e la possibile perdita delle…
Renzi offre una sola certezza: non mantiene né quello che promette, né quello che minaccia. Se ce ne fosse stato bisogno, lo ha confermato anche nella vicenda delle mozioni di sfiducia individuali contro il ministro della giustizia, Alfonso Bonafede. Ricapitoliamo i fatti: Bonafede, rappresentante del tardo-giustizialismo e dunque ottuso come tutti gli epigoni, sta attraversando…
Un disegno tanto cinico quanto inaccettabile, perché le responsabilità del disastro che ci attende dovranno essere equamente suddivise tra chi, per apparente casualità della storia, si è trovato ad esercitare “pieni poteri” – ovvero Giuseppe Conte – e chi, potendo impedirlo, glielo ha consentito Improvvisamente è iniziato il “tiro al Conte”, versione pandemicamente riveduta e…
Dei gravi errori di sottovalutazione e di comunicazione commessi dal governo già a partire dalla fine di gennaio nella gestione dell’emergenza coronavirus siamo più volte tornati qui su Atlantico. Ma con quello che è accaduto ieri abbiamo davvero superato il limite. La notizia della immediata chiusura di scuole e università “da domani alla metà di…
“Renzi? Ma lui fa parte del governo”. Punto. Così risponde secco Matteo Salvini durante la conferenza stampa di giovedì 27 febbraio sull’emergenza coronavirus, prima di salire al Quirinale. Apprezzabile certamente quel messaggio WhatsApp, mostrato in un tweet, in cui Renzi esprime la sua solidarietà ad Attilio Fontana, governatore leghista della Lombardia, vero epicentro degli attacchi…
I protagonisti della cosiddetta Seconda Repubblica, alcuni dei quali tuttora in campo, verranno ricordati per qualche merito, ma anche per non poche colpe. Fra queste ultime vi è senz’altro il fatto di non aver voluto o saputo dare all’Italia un assetto istituzionale e un sistema partitico stabili e funzionanti. Pertanto non possiamo nemmeno sorprenderci più…
Sentendo Matteo Renzi proporre a “Porta a Porta” da Bruno Vespa, mercoledì 19 febbraio, il premierato, è inevitabile per un cronista parlamentare di lungo corso ripensare a quella mattina del giugno 1997 quando un sornione Roberto Maroni e gli altri leghisti di colpo si ripresentarono a Roma e levarono in alto le pochette verdi a…