28/02 @ 14:24, Pandemia pretesto per un “great reset” che rischia di condannare milioni di imprese. Intervista a Marco Pizzuti, di… https://t.co/NTLEaAaGus
28/02 @ 14:23, Danni collaterali: gli effetti drammatici della pandemia (e dei lockdown) che non entrano nei bilanci ufficiali, di… https://t.co/gYkOgbWHRP
28/02 @ 14:22, Restaurazione globalista in atto: sarà “totalitaria”, o dovrà fare i conti con la realtà (e con i suoi avversari)?… https://t.co/iJKHgcR1n1
28/02 @ 10:16, Governo Draghi nel segno della continuità anche nell’abuso dei Dpcm, di Matteo Milanesi
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28/02 @ 10:15, “Imago Lux”, di Adriano Angelini Sut: il Male cammina in mezzo a noi, di Graziano Davoli
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28/02 @ 10:14, Russia e libertà di stampa: sui media Putin gioca in casa, ma non ha il monopolio del Quarto Potere, di Enzo Reale
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Si sono svolte domenica le elezioni per il Parlamento della Catalogna. Sono state elezioni anticipate svolte “in piena pandemia”, in modo del tutto normale, a dimostrazione che il coronavirus non è necessariamente una ragione sufficiente per congelare i processi democratici. Il voto è stato segnato da una sfida a tre tra i socialisti (PSC), la Sinistra…
Cosa sta accadendo fra Trump ed i Social Network? Come si sta svolgendo e cosa ci riserva questa guerra fra grandi potenze? Gli antefatti sono il discorso di Trump sul pratone dell’Ellisse, i fatti del Campidoglio e la reazione di Biden e dei Democratici. Al principio, Trump comunica come d’abitudine su Twitter: il 6 gennaio…
Renzi punta alla stessa maggioranza, nuovo governo, ma senza Conte. Sa che il voto anticipato è un rischio minimo e non ha niente da perdere. Due gli esiti possibili: il Pd cede e, pur di salvare la legislatura, sacrifica Conte, che rappresenta la sintesi e il frontman dell’alleanza sempre più organica con il Movimento 5…
Dei fatti del Campidoglio abbiamo sentito tutti. Ma li conosciamo? Essi ruotano intorno a sei interventi: il primo di Trump, il secondo ed il terzo di Biden, il quarto breve di Trump, il quinto del capo della comunicazione di quest’ultimo, il sesto ancora di Trump. Parliamo qui del primo. Dal discorso è chiaro che non…
I fatti di Washington rappresentano sicuramente un brutto compimento per la presidenza di Donald Trump che purtroppo non fa giustizia agli effettivi contenuti politici espressi in questi quattro anni. I dubbi sulla regolarità del processo elettorale, l’ostracismo mediatico-culturale di cui una parte del popolo trumpiano si è sentito vittima in questi anni, la sostanziale carta…
Si avvicina nel disinteresse generale della prima estate post-Covid il referendum sulla riforma costituzionale che taglia il numero dei parlamentari. Anche su questo fronte il governo si presenta disunito e i mezzi di informazione stanno relegando una questione centrale per la nostra democrazia – quella riguardante il rapporto tra rappresentanti e rappresentati – nelle pagine…
La maggioranza pensa a salvarsi le poltrone con un sistema proporzionale senza preferenze, mentre il Paese affonda per la crisi economica “Se gli italiani hanno fame, che mangino il proporzionale”. Sembra assurdo trovarsi a parlare di legge elettorale in pieno luglio, con il Paese appena uscito da un’emergenza sanitaria e appena entrato in una terrificante…
Coloro che, in particolare per interessi di parte, tendono a fornire rappresentazioni benevole del premier Giuseppe Conte, lo descrivono come una figura di mediazione fra il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle. In realtà, il presidente del Consiglio preferisce rinviare tutte le questioni più spinose che possono far barcollare la maggioranza giallo-rossa. Ma tra…
Fu così che chi doveva rottamare il vecchio modo di fare politica, ovvero Matteo Renzi, e coloro i quali si erano imposti l’obiettivo di aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, il Movimento 5 Stelle, rimasero tutti aggrappati ad un governo scadente pur di evitare il giudizio degli elettori e la possibile perdita delle…
È chiaramente una vittoria personale del primo ministro Benjamin Netanyahu quella avvenuta nella tornata elettorale del 2 marzo in Israele. Vittoria però che molto probabilmente non sarà sufficiente per formare un governo con scioltezza. Il blocco di destra dovrebbe fermarsi infatti a 58 seggi, sui 120 totali, tre in meno dunque della maggioranza (61). Le…