28/02 @ 14:24, Pandemia pretesto per un “great reset” che rischia di condannare milioni di imprese. Intervista a Marco Pizzuti, di… https://t.co/NTLEaAaGus
28/02 @ 14:23, Danni collaterali: gli effetti drammatici della pandemia (e dei lockdown) che non entrano nei bilanci ufficiali, di… https://t.co/gYkOgbWHRP
28/02 @ 14:22, Restaurazione globalista in atto: sarà “totalitaria”, o dovrà fare i conti con la realtà (e con i suoi avversari)?… https://t.co/iJKHgcR1n1
28/02 @ 10:16, Governo Draghi nel segno della continuità anche nell’abuso dei Dpcm, di Matteo Milanesi
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28/02 @ 10:15, “Imago Lux”, di Adriano Angelini Sut: il Male cammina in mezzo a noi, di Graziano Davoli
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28/02 @ 10:14, Russia e libertà di stampa: sui media Putin gioca in casa, ma non ha il monopolio del Quarto Potere, di Enzo Reale
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Intervenendo recentemente sulla legge Zan (che “getta il cuore oltre l’ostacolo”, tanto per citare i bei tempi che furono…) Monica Cirinnà scrive che “Qualcuno teme di non essere più libero di odiare” (il Riformista, 18 luglio). Per la Rosa Luxemburg della nuova sinistra, divenuta a tutti gli effetti quel “partito radicale di massa” che prevedeva…
C’è da rimanere sconcertati! In un lungo articolo, pubblicato su Il Dubbio il 3 luglio u.s., “La pandemia ha ucciso le frontiere, ora serve una politica mondiale”, traboccante di retorica fogliante (quand’è che Claudio Cerasa gli spalancherà le porte del suo quotidiano?), Ugo Intini, dopo aver descritto l’America di Trump come l’inferno sulla terra (“Le…
Sono sconcertato e anche avvilito. 100/200 balordi – che debbono al compianto Franco Basaglia la libertà (non) condizionata di cui godono – rivolgono ingiuriose minacce a un’anziana, rispettabile, Signora, tra i pochissimi scampati al genocidio nazista, e le piazze si scatenano, cortei, assemblee, manifesti contro l’odio si levano da ogni parte d’Italia mentre le colombe…
Anche l’Inquisizione antifascista quandoque dormitat come capitava al sommo poeta dell’Ur-Faschismus, Omero, apologeta della morale aristocratica e cantore degli eroi. Dormiva nel 1951 quando uscì il bellissimo film di Steno e Monicelli, Totò e i Re di Roma, interpretato dall’immortale principe de Curtis, in arte Totò, e sceneggiato, oltreché dai due registi, da Dino Risi,…
La vicenda Open non ha solo riconfermato il ruolo politico della magistratura — ormai l’unico potere forte dinanzi al quale i ministri della Repubblica come Alfonso Bonafede continuano a genuflettersi — ma ha, altresì, riproposto il tema — o meglio il tormentone — del finanziamento pubblico ai partiti. Com’è noto, a introdurlo fu la legge…
“Non si dimentichi, inoltre, che l’Unità d’Italia venne imposta con le armi, e non è considerazione di poco conto, e ben più della maggioranza degli abitanti dell’Italia pre-unitaria non la voleva affatto”. Sono settant’anni che leggo frasi come queste in cui dà il meglio di sé l’attitudine italiana a épater les bourgeois avvalendosi di constatazioni…
Mi permetto di suggerire a Michela Murgia, l’Hannah Arendt di Cabras, inventrice del fascistometro, un indicatore forse ancora più infallibile dei 65 da lei individuati per smascherare la personalità totalitaria. Si tratta dell’argomento della china pericolosa — slippery slope argument — fondato sul sofisma che una volta ammesso A non puoi evitare di percorrere tutte…
Nel discorso politico italiano gli avversari buoni sono gli avversari morti. Virtù viva sprezziam, lodiamo estinta. È sempre capitato ma c’è un limite a tutto. Ormai anche sulla grande stampa, quella dell’establishment, si è inondati dalla retorica della gran bontà dei cavalieri antiqui, rivali e di fe’ diversi. Tutto questo ha una logica: per fascistizzare…
In un articolo pubblicato su Il Dubbio, il quotidiano diretto con grande equilibrio da Carlo Fusi, il Passator Cortese sostiene che il centrodestra ha commesso l’errore di astenersi sulla Commissione Segre ma che, d’altra parte, non si può mischiare nazionalismo e razzismo. “Personalmente non ho dubbi che chi ha scritto la mozione per il varo…
Una delle più nobili figure della cultura italiana del ‘900, il democratico e marxista Rodolfo Mondolfo, ne La libertà della scuola (in “Libertà della scuola, esame di stato e problemi di scuola e di cultura”, Ed. Cappelli 1922), scriveva: “Io non ho mai ammesso nella mia attività di insegnante, in materia (la filosofia), quant’altra mai…