01/05 @ 08:02, Al “cuore” del caro-energia: il rischio estinzione di massa delle imprese e le possibili soluzioni, di Mario Menich… https://t.co/CHABASUhfM
23/04 @ 11:16, Berlino rinuncerà mai al gas russo? Le promesse tedesche sembrano scritte sull’acqua, di Musso
https://t.co/QWQOAc63tw
21/04 @ 16:03, Putin, la Chiesa ortodossa e la dottrina del Russkij Mir per “rieducare” il mondo, di Michele Marsonet
https://t.co/RZ4QllB5Jg
21/04 @ 16:02, Draghi si vanta e la “libera informazione” non oppone un fiato, di Max Del Papa
https://t.co/cnkz3HXBqh
13/04 @ 19:56, Quando parlare delle Foibe era vietato: intervista a Daniele Moro, di Nathan Greppi
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13/04 @ 19:56, Putin & Friends: viaggio nel sottobosco dei putiniani italiani, di Fabrizio Baldi
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Articoli
di Rob Piccoli
Europeo per nascita, Americano per filosofia
www.srpiccoli.eu
Ricordate la famosa maledizione cinese che consiste nell’augurare a chi ci vuole male di “vivere in un’epoca interessante”? Ebbene, se qui da noi, nella vecchia Europa e in Italia in particolare, non possiamo lamentarci quanto a eventi, fenomeni e tempi interessanti, cosa dovrebbero dire in America, dove, oltre a tutto il resto, sono alle prese…
Tenero il ricordo sul Mail Online del 18 dicembre scorso: era una fredda notte di novembre del 2001, e il film Harry Potter e la pietra filosofale veniva presentato in anteprima a Londra. L’autrice del libro omonimo, J.K. Rowling, camminava sul tappeto rosso con il “suo” Harry – l’attore Daniel Radcliffe – e notò che…
Che l’ideologia woke sia sbarcata in grande stile nel Regno Unito lo sapevamo già da tempo – ne abbiamo anche scritto qui qualche mese fa – ed è stato dettagliatamente attestato da una ricerca sul campo svolta dal sondaggista e politologo americano Frank Luntz, di cui ha riferito puntualmente sul Daily Mail lo stesso Luntz….
“Truccate: come i media, Big Tech e i Democratici hanno sequestrato le nostre elezioni”. Così suona in italiano il titolo del nuovo libro di Mollie Hemingway, giornalista-scrittrice, commentatrice politica, senior editor del prestigioso online magazine The Federalist, nonché collaboratrice di Fox News. Il New York Post ne ha offerto in esclusiva un estratto che definire imperdibile è…
È di venerdì scorso, primo di ottobre, la notizia diffusa dalla Associated Press che un giudice federale americano, rifiutando la raccomandazione dei pubblici ministeri, ha condannato un rivoltoso del 6 gennaio alla libertà vigilata e ha suggerito che il Dipartimento di Giustizia è troppo duro con coloro che hanno fatto irruzione in Campidoglio rispetto alle…
È nato negli Stati Uniti ed è parente stretto della Critical Race Theory (di cui abbiamo già avuto modo di parlare qui un mesetto fa) e del movimento Black Lives Matter, e si chiama “Woke” o “Wokeism”, alludendo a un presunto “risveglio” degli adepti da un altrettanto presunto sonno della ragione che affliggerebbe i bianchi…
In un suo recente tweet, l’ex segretario di Stato Mike Pompeo ha scritto che la cosiddetta Critical Race Theory (teoria critica della razza) “fa parte del tentativo della sinistra radicale di iniettare il socialismo in ogni aspetto della nostra vita e indottrinare la prossima generazione di americani”. L’allarme di Pompeo si conclude con un’esortazione che…
Come sanno tutti coloro che seguono un po’ le cose americane, negli Stati Uniti è tutto un tripudio di neologismi, nuovi brand socio-politici e politico-giuridici, definizioni stravaganti, sigle… In almeno un caso si dà anche il caso di un autentico mostro grammaticale: l’espressione woke, che viene usato come aggettivo (col significato di “consapevole” e “ben informato”) mentre…
Chi meglio di ammiratori troppo entusiasti o di semplici adulatori può evidenziare le ragioni per cui l’oggetto di venerazione, lungi dal meritare gli elogi che gli vengono troppo generosamente tributati, è invece altamente tossico? Probabilmente nessuno. L’esempio più recente di questa verità ce l’ha regalato la solenne eulogia scritta per i primi cento giorni di…
Non più tardi di cinque o sei anni fa, chi avrebbe mai pensato che le piattaforme dei social media dominanti d’America, come Facebook, Google-YouTube e Twitter, avrebbero attaccato i diritti del Primo Emendamento impegnandosi a mettere a tacere un numero enorme di loro utenti tramite censura, cancellazione e deplatforming? Di tutte le maledizioni che si potevano…