28/02 @ 14:24, Pandemia pretesto per un “great reset” che rischia di condannare milioni di imprese. Intervista a Marco Pizzuti, di… https://t.co/NTLEaAaGus
28/02 @ 14:23, Danni collaterali: gli effetti drammatici della pandemia (e dei lockdown) che non entrano nei bilanci ufficiali, di… https://t.co/gYkOgbWHRP
28/02 @ 14:22, Restaurazione globalista in atto: sarà “totalitaria”, o dovrà fare i conti con la realtà (e con i suoi avversari)?… https://t.co/iJKHgcR1n1
28/02 @ 10:16, Governo Draghi nel segno della continuità anche nell’abuso dei Dpcm, di Matteo Milanesi
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28/02 @ 10:15, “Imago Lux”, di Adriano Angelini Sut: il Male cammina in mezzo a noi, di Graziano Davoli
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28/02 @ 10:14, Russia e libertà di stampa: sui media Putin gioca in casa, ma non ha il monopolio del Quarto Potere, di Enzo Reale
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Essendomi davvero stancato del politically correct che ci viene propinato a tonnellate ogni giorno dai mass media, e in primo luogo dai social network, mi sento obbligato ad esporre alcune brevi considerazioni dove di politicamente corretto non v’è traccia. La voglia mi è cresciuta dentro constatando che la tendenza sta ormai prevalendo anche negli Stati…
Si ha un bel dire che l’America è in crisi, molti ne parlano e da parecchio tempo. Si tratta però di vedere se è una crisi definitiva, tale da oscurare per sempre il suo ruolo nel mondo, oppure se stiamo solo assistendo a una temporanea eclissi causata, più che altro, dall’incertezza delle passate amministrazioni democratiche….
Abbiamo assistito in questi giorni all’ennesimo golpe militare in Myanmar, nazione prima conosciuta come “Birmania” (o Burma, quando faceva parte dell’Impero britannico). Nelle ultime elezioni politiche la “Lega Nazionale per la democrazia”, il partito capeggiato da Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace nel 1991, ha ottenuto una vittoria schiacciante conquistando la maggioranza…
In molti ambienti desta sconcerto il fatto che Vladimir Putin intrattenga rapporti preferenziali con numerosi partiti europei che si definiscono tradizionalmente di “destra”, e tenda invece a snobbare – per usare un eufemismo – quelli di sinistra (o presunti tali). Lo stesso vale per la stampa. Per leggere commenti equilibrati, per esempio, ai tempi del…
È finalmente ricomparso in pubblico dopo un’assenza di tre mesi Jack Ma, il celebre fondatore del colosso dell’e-commerce Alibaba, definita anche “Amazon cinese”. La vicenda è tuttora piuttosto misteriosa, ma fonti affidabili hanno rilevato che il multimiliardario è sparito dopo aver rivolto pesanti critiche pubbliche al sistema bancario della Repubblica Popolare, da lui giudicato antiquato,…
Non c’è solo Hong Kong, del resto ormai ridotta all’impotenza, a turbare i piani espansivi di Xi Jinping e dei dirigenti del Partito Comunista cinese. Occorre infatti aggiungere Taiwan, l’isola che la Repubblica Popolare considera a tutti gli effetti una propria provincia, a dispetto dell’indipendenza reale di quella che si autodefinisce “Repubblica di Cina”. Uno…
Lo sfregio subito dai luoghi-simbolo della democrazia americana ha evocato, ancora una volta, gli scenari di “guerra civile” che molti avevano menzionato dopo le ultime e tormentatissime elezioni presidenziali. Del resto, in una recente intervista, il politologo Francis Fukuyama ha sottolineato che l’estrema polarizzazione politica della società americana induce a ritenere che questo sia uno…
Ormai non passa giorno senza leggere notizie che stravolgono le idee correnti sull’America e sulla sua cultura. In altre parole, il politically correct, la gender theory e la cancel culture stanno cambiando radicalmente il Paese e la sua immagine internazionale, tanto da indurci a chiedere se davvero gli Stati Uniti riusciranno a conservare in futuro…
Mentre tutti ancora s’interrogano sulla miracolosa sparizione del Covid-19 in Cina dovuta – a detta della propaganda del regime – all’efficace lotta di contrasto e prevenzione condotta dal Partito Comunista, giunge notizia della condanna di Zhang Zhan, avvocatessa, blogger e attivista democratica che aveva subito cercato di informare la comunità internazionale circa quanto stava avvenendo…
La notizia, conoscendo la volontà cinese di diffondere nel mondo il proprio modello politico-sociale, non è affatto sorprendente. Tuttavia mette conto ragionare sul fatto che la Repubblica Popolare sta investendo grandi somme per promuovere il suddetto modello tra politici, manager e accademici di altri Paesi. Partiamo dal fatto che, a detta dei vertici di Pechino,…